
la ruggine lieve scricchiola quando mutano posizione.
Il passaggio serico delle radiazioni, il respiro dei cerchi che ruotano”
Anais Nin
Veleggiare tra poesia, musica e immagine è una navigazione a vista dentro e fuori dal nostro pianeta, fuori e dentro l’essenza femminile che esso racchiude. Disegnare con la proiezione sopra il corpo è il tracciato cartografico di questo viaggio performativo che sospinto dai tasti del pianoforte delinea un percorso circolare tra Terra e Cosmo, tra corpo e anima femminile. Ascoltare i movimenti degli Astri sopra le note musicali diviene dunque un vento canoro che dischiude dalle sue corde quella ruggine lieve che scricchiola durante il mutamento della posizione delle immagini proiettate, le quali, come fiori di loto si aprono sotto la luminescenza delle parole poetiche.
Un abito bianco come schermo, sopra un corpo di donna. Un video che proietta le immagini delle opere d’arte e un pianoforte che accompagna con I Pianeti di Gustav Holst e la voce che canta le parole con la poesia di George Wallace: Pianeta Te (Planet You).
Sinergia tra elementi di differente natura artistica, si intersecano come in una orbita celeste per rappresentare un tema che dovrebbe essere molto caro a tutti noi, ovvero la bellezza del nostro pianeta, del nostro Cosmo, dell’essere femminile e dell’arte in ogni sua espressione. Un inno dedicato a Cerere, dea della Terra, che rappresenta bene quanto questa Madre sia il nutrimento essenziale per qualsiasi forma vivente. Un canto dedicato alla rassegna espositiva Summer Rainbow attraverso le opere esposte in mostra presso Palazzo Libera. Un momento di dialogo importante tra artisti che hanno realizzato questa body-mapping-performance, il quale si mette in vetrina come esempio di collaborazione a più mani, ove l’individualità rimane dimentica.
Ed ecco che “il respiro dei cerchi che ruotano” sono la sequenza delle immagini poetiche, video e musicali, che girano in armonico movimento per illustrare la forza che il segno femminile, suggerito dalle opere esposte, esterna nel massimo del suo splendore.
©Barbara Cappello
Pianeta Te | rra
-body.mapping-performance-
Sabato 25 agosto 2018 ore 18:30
Palazzo Libera – Villalagarina – Tn
Progetto di Barbara Cappello e Stefano Benedetti in stretta collaborazione con il musicista Michael Strom.
Cura del progetto con la parola: Barbara cappello. Cura del progetto con elaborazione grafica video di Stefano Benedetti. Cura e esecuzioni delle musiche Michael Strom. (Lavoro a 6 mani). Musica: I Pianeti di Gustav Holst
Poesia: Pianeta Te (Planet You) di George Wallace
Un ringraziamento particolare al poeta George Wallace per la concessione d’uso delle parole e a Giulia Albertazzi per la traduzione del testo in italiano.
Si ringraziano, inoltre, i seguenti artisti, quali partecipanti alla rassegna Summer Rainbow 2018, per aver concesso le proprie opere utilizzate per il progetto: Fabrizio Contino Gravantes, Nadia Cultrera, Paola Bradamante, Sarah Mutinelli, Francesca Libardoni, Luciano Olzer, Valentina Niccolini, Daniela Armani, Fabrizia Dalpiaz, Gianni Anderle, Roberto Codroico, Elisabetta Moretto, Enrico Farina, Monica Pizzo e Roberto Piazza.
In performance ci saranno anche una opera di Barbara Cappello e Stefano benedetti.