Come la corrente di un corso d’acqua, il progetto Pola 6x6 fluirà per continuare nel suo naturale stile, con l’occhio sempre puntato nel mirino Polaroid.
Artisti partecipanti
Massimiliano Lettieri
Nostalgico. Un occhio languido sugli oggetti che riportano ad un passato. Un passato raccontato, oppure visto di persona. Le immagini talvolta nitide, altre volte sfocate, ma comunque sempre con una visione che vira verso la dissolvenza, evocano emozioni, azioni e vissuti di carezzevole melanconia.
Lucia Semprebon
Intimista. IL focus è uno sguardo ingenuo nell’intimità. Con verecondia romantica racconta, espone la curiosità femminile verso l’intimità propria, con il messaggio fresco e profumato, come quello di un mazzolino di fiori appena colto.
Fabrizio Contino Gravants.
Esploratore dell’indicibile. Semplicemente tra le dissolvenze torbide della curiosità, di cui si fatica a dare risposta, fa emergere ciò che non si può dire, quello che non si può mostrare, ma si può indagare attraverso il filtro della discrezione.
Malaura.
Surrealista. Esternatrice dell’inconscio. Con forme poco definite, non totalmente decifrabili, sennonché immaginabili, come dentro un sogno visualizza il surreale dell’inconscio. Senza evidenziare l’intimità fa risaltare la magia delle forme informi con il gioco della fantasia.
David Tejeda.
La ricerca del particolare. Evidenzia il dettaglio non casuale. Una sorta di street symbol, ovvero un segno simbolico catturato per la strada, in open-air, il quale viene direttamente letto dall’emozione di chi osserva. Apre il sipario sulle relazioni-azioni che gli oggetti immortalati potrebbero raccontare retrocedendo dal punto messo a fuoco.
Marco Ragana
Il nudo vestito. Il corpo senza abito vestito unicamente dalla pelle, da un tessuto prezioso come l’epidermide, finemente ricamato, abbellito col pizzo del tatuaggio, mette in evidenza come l’essere sartore sia al contempo rappresentatore, collegatore e tagliatore di vestimenti.
Barbara Cappello
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