Barbara Cappello
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mtDNA 2020 

“L’ispirazione mi prende e mi induce a cantare le trasformazioni dei corpi in altri del tutto diversi”.
Ovidio -Libro I-

​
 Come un canto, le cui note si imprimono sul rigo musicale della scienza, la fantasia che cerca la giustificazione in essa, disegna una trasformazione di un concetto genetico in tentativo artistico. Difficile immaginare al di là di segni astratti nelle linee e nei colori, un tema come quello del DNA, o per meglio dire qui rappresentato del mtDNA.
Dunque cercando informazioni a riguardo, naturalmente le più elementari, data la mia mancanza di appropriati e definiti argomenti, la fantasia creativa si dispiega partendo dalle linee morfologiche del corpo umano, in cui la netta geografia delle gambe, in questo caso femminili, definisce una forma elicoidale che potrebbe rimandare ad una elica del DNA vista al microscopio. Una forma, dunque che si ripete, nonostante la metamorfosi fisica della materia. E per dare quel movimento conosciuto di tale elica, la puntinatura colorata ne determina l’energia vitale. L’essenza rappresentata del mtDNA riguarda il potente strumento per tracciare la matrilinearità di molte specie sino a generazioni di anni addietro.
Dunque, una forte e diretta immagine in cui questo “ripetersi e trasformarsi” avviene per via matrix ove il tessuto retrostante è semplicemente rivisitato con un multistrato cellulare rappresentato da un insieme apparentemente geometrico della composizione tessutale aggregata attraverso “cuciture energetiche”.
 
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Misure: 60 x 60 x 5 cm - Anno 2020
Tecnica: fotografie digitali (scatti personali) stampate su carta di cotone Arches, cucite e assemblate a pezzi carta, trattati successivamente con smalti acrilici e resina, con interventi di pastelli a olio. Successivamente cucito e incollato su tela finemente preparata e il tutto incolato su pannello di legno. L’opera non prevede cornice, in quanto la confezione risulta elegante. Inoltre essendo carta e tela trattate con apposite vernici, può essere mantenuta anche con ordinaria pulizia.
 

CORPO SPAZIALE - serie -

OUTER FISH - serie -

LE MOIRE - Atropo - Cloto - Lachesi -

LOVE GAME 

METAMORPHOSIS

Immagine



METAMORPHOSIS

2015  polittico di 9 elementi 40 x 40 cm cad. per un totale di 120 x 120 cm - tecnica mista su tela -


"Opera di sottile fattura nella quale una sequenza di immagini simili descrive la metamorfosi di una donna in un coleottero. Lavoro riconducibile sia a Kafka, il parallelo più facile, che a Freud. Nel primo c’è il mistero di una vittima di forze superiori; nel secondo la descrizione di un itinerario introspettivo"

Aldo Maria Pero






​PHI


2016
tecnica mista su tela
60 x 60 cm
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INNER CRAB
2016 
tecnica mista su tela
60 x 80 cm

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​DADAMAMA


2016

tecnica mista su tela

70 x 70 cm

DADAFEDE   
2016 - tecnica mista su tela
polittico di 4 elementi componibili - 30 x 30 cm cad.

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BIODIVERSITY

BIODIVERSITY
2014 - tecnica mista su cartoncino preparato a resina.
opera composta da quattro più due pezzi.
66 x 50 cm cad. pezzo

Abbracciare la Vita. 
Respiro melodico costante. 
L’interrogativo trasmuta in esclamativo.
Punto d’arrivo, meta di partenza.


La ricerca dentro le strutture unicellulari del phytoplankton come base di partenza per il futuro sviluppo del progresso, il quale possa permettere un ecosistema equilibrato per la progressione della specie umana, animale e vegetale, affinché possano coesistere dentro il continuo gioco della costruzione individuale e sociale ed interagire tra essi.
La struttura unicellulare del phytoplankton messa in luce dal microscopio ci riporta alla forma di vita più antica e più semplice, probabilmente a quelle che furono le radici della vita più complessa, come quella pluricellulare umana. Immaginare queste due “strutture” espresse nell’opera riportano ad un simbolo importante per la ricerca e lo sviluppo dell’ambiente stesso, qui rappresentato con la mela, frutto che ci rimanda al territorio di appartenenza geografica. 
L’albero: la donna vista come umanità e il futuro sviluppo attraverso la gravidanza. Sì, perché sia in ricerca, come in gravidanza non esiste una certezza del risultato fino a che non se ne colgano i frutti.
Possiamo quindi trasmutare ciò che si poneva come interrogativo in esclamativo attraverso un un processo naturale con radici nel phytoplankton sino al futuro frutto della gravidanza passando attraverso l'equilibrio della biodiversità.
Ricordare che la progressione della vita dentro l’abbraccio melodico dell’equilibrio tra tutti gli elementi è alla base del futuro progresso, è il punto di arrivo per partire con la ricerca, mettendo in incubatrice futuri risultati per il miglioramento delle generazioni future.

A special and great thanks to Nir Shachaf, for his science support and mental contribution.

Barbara


   
DREAM INSIDE THE CASTLE 
2014   - 150 x 50 cm -  tecnica mista su tela  -
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SPERANTIA
2013 - 60 x 60 cm - tecnica mista su plexiglas -

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