![]() “Verso la riva e più a largo si schiariva lo specchio del mare, scalciato da piedi veloci calzati leggeri. Seno bianco del mare velato. Gli accenti intrecciati, a due a due. Una mano che tocca le corde dell’arpa fondendo armonie intrecciate. Parole coniugate come onde bianche scintillanti sulla marea velata”. James Joyce -Ulisse- |

Percorrendo le espressioni artistiche di FeeelA – che nel testo continuerò a chiamare con questo nome d’arte da Alessia scelto come firma, che a descrizione sua risulta essere un acronimo siffatto: “Fee”, che dal tedesco si traduce in Fata, più “eLA” che letto al contrario risulta “Ale”e semplicemente è il diminutivo del suo nome di battesimo, ma che per rimando fonetico “Feela” nella lingua Shoto significa “sentire” – si viene trasportati dentro il mondo capovolto. Quel mondo in cui Alice vi approda con il varco nello specchio, ma non per questo siffatto di allucinazioni oniriche, bensì delicatamente composto da impressioni timbriche sulla carta, in cui le immagini affiorano, come sulla superficie acquea e narrano di chimeriche donne – forse sempre la stessa - che si dissolvono e riconoscono e amalgamano con l’essere marino piuttosto che aviario. L’impressione timbrica nella tecnica da FeeelA utilizzata è il risultato delle stampe monotipo e cianotipo che ella utilizza, in cui la stampa dell’immagine principale si ripete come l’eco fragorosa della cadenza ritmica dell’onda costante; e sopra questo “timbro” ripetuto, la figurazione animale, piuttosto che vegetale o di altra natura, attraverso il colore ad olio, la china e talvolta il colore acrilico, affiora come lo sfaldamento dell’onda, lasciando per l'appunto il disegno sul “bagnasciuga” della carta di cotone.

E, forse, la miglior definizione che sovviene per i lavori artistici di FeeelA è pari ad una delle carte degli Arcani Maggiori, la XII, ovvero “L’Appeso”; si presenta a testa in giù per una sosta, una meditazione e un dono di sé stessi, un capovolgimento e naturalmente una profondità. Magia, estetica, ricerca nella relazione tra essere umano e natura, generosità artistica sono ingredienti che compongono la persona di FeeelA, poiché la sua arte non si esprime solo attraverso i suoi lavori, bensì si concreta anche nella sua vita professionale in cui con l’uso della lingua inglese insegna arte ai bambini delle scuole primarie; una didattica ove l’apprendere passa direttamente attraverso la realizzazione di lavori artistici, che hanno principalmente la magia dei druidi irlandesi, come degli sciamani messicani, come lo stupore della creatività libera, quale strumento rafforzativo all’apprendere.

Provando dunque a immaginare di mettere la testa al di sotto e i piedi al di sopra e ad “Una mano che tocca le corde dell’arpa fondendo armonie intrecciate”, prendendo a prestito le parole di Jocye, si dipana la mano di FeeelA dentro la sua arte quale espressione magico realista sulla volatilità cartacea.
©Barbara cappello