
C'è solo una cosa che mi desta un po' di tristezza e mi fa porre una riflessione. I pesci transitano sopra i pescherecci e le loro vite sono destinate a finire una volta terminato il viaggio. Ma quella loro fine diverrà il prolungamento per altre vite. Gli umani transitano anch'essi sugli autobus. Ma quel passaggio che li porterà giorno dopo giorno al capolinea avrà una fine e basta: non potranno sfamare delle vite, quindi si chiuderà un processo vitale. Meglio pesci o umani? Questo è il dilemma.
©Barbara Cappello